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Vacanza lunga a Lampedusa? Un’offerta per te!

Abbiamo pensato ad uno sconto unico, un’ offerta per una vacanza lunga a Lampedusa, per chi desidera regalarsi un bel periodo di relax di fronte al mare.

Due settimane a Lampedusa in estate significa godersi il mare, scoprire gli angoli più belli dell’isola, innamorarsi dei tramonti, conoscere gli isolani e vivere come uno di noi.

Prenotando un soggiorno lungo (2 settimane) qui al Cavalluccio Marino di Lampedusa verrà riservato il 10% di sconto sulla tariffa, prenotando anche dopo il 30 aprile 2023.

NOTE

  • Lo sconto è riservato ai soli adulti;
  • Lo sconto non può essere applicato nel periodo dal 26 luglio al 30 agosto;
  • Viene richiesta una caparra confirmatoria di soli 100 euro da pagare tramite carta di credito (non rimborsabile);
  • Cancellando il soggiorno 42 giorni prima dell’arrivo verrà addebitato il 50% del preventivo;
  • Cancellando il soggiorno 30 giorni prima dell’arrivo sarà addebitato il 100% del preventivo.
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Lampedusa

Lampedusa in estate: scopriamo i suoi segreti

L’isola di Lampedusa ha una forma particolarmente allungata (circa 12 km, contro i soli 3 di larghezza). La poca vegetazione presente è quella tipica mediterranea, molto brulla.

Forse non sapete che geologicamente Lampedusa appartiene all’Africa e che è più vicina alle coste tunisine (dista solamente 113 km dalle coste africane mentre Porto Empedocle in Sicilia dista 205 km). Il punto più alto dell’Isola viene chiamato “Albero Sole”, situato a 133 m di altitudine.

Lampedusa è il punto ed il centro abitato più meridionale dello Stato italiano poiché è situata alla Latitudine di 35°30′ N, più a sud di Tunisi e Algeri.

L’isola di Lampedusa in estate offre una serie di belle ed affascinanti spiagge bianche come ad esempio Cala Croce, Cala Madonna, Cala Greca e Cala Galera e, sull’altro lato, Cala Francese, Cala Calandra, Cala Pisana e Mare Morto.

Ha fama internazionale “l’Isola dei Conigli“, considerata una delle dieci spiagge più belle del mondo, raggiungibile a piedi. Deve il suo nome all’isolotto che la fronteggia, abitato in passato dai simpatici roditori. Oggi la zona è Riserva Naturale per proteggere la deposizione delle uova della tartaruga marina “Caretta Caretta”.
Guardala in questo video dedicato all’Isola dei Conigli.

Lampedusa estate Isola dei Conigli

Le Isole Pelagie rappresentano il gioiello più meridionale del sistema nazionale delle aree marine protette italiane e racchiudono in un unico arcipelago tesori e caratteristiche ambientali che appartengono a due continenti distinti: l’Africa e l’Europa.

La bianca Lampedusa, la nera Linosa e lo sperduto isolotto di Lampione – sede di attente politiche di tutela ambientale – rappresentano oggi un contributo alla sfida della sostenibilità in Italia.

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Ristorante

La ricetta della Pasta con le sarde

Benvenuti a casa, oggi siamo ospiti di una famiglia siciliana. Tutto è in fermento, è una giornata speciale. Nell’aria si respira allegria mista ai profumi della cucina, risuonano voci, risate e racconti.

La Pasta con le sarde è un piatto tipico siciliano della cucina casalinga. Gli ingredienti protagonisti di questa ricetta sono sicuramente le sarde, la pasta e l’immancabile finocchietto. Dobbiamo essere sinceri, esistono moltissime versioni di questa ricetta tanto diffusa, quanto amata, in Sicilia. 

In questo articolo chef Giovanna Billeci, Patron del Ristorante Cavalluccio Marino di Lampedusa, svela la versione tramandata nella sua famiglia.

Quello che forse non sapete, è che questo piatto è nato grazie ad un cuoco arabo del generale Eufemio da Messina. Il cuoco doveva cucinare per molti soldati, ovviamente in condizioni disagiate. Decise così di abbinare un pesce (le sarde) con i prodotti della terra (il finocchietto ed i pinoli).

È ora di andare a sbirciare in cucina, il modo migliore per imparare è osservare e rubare i trucchi del mestiere!


Ingredienti per 4 persone:

  • 1kg di sarde fresche
  • Un po’ di brodo di pesce
  • Un mazzetto di finocchietto selvatico fresco
  • 2 bustine di zafferano
  • Una manciata di uva passa
  • Una manciata di pinoli
  • 30 /40 g di acciughe sott’olio (sgocciolate)
  • 1 cipolla tritata
  • Pangrattato tostato in padella con olio d’oliva
  • 400 g di spaghetti
  • Olio Evo 
  • Sale

Procedimento
Per prima cosa bisogna pulire le sarde. Con un coltello affilato tagliare la teste ed eliminare l’intestino, sfilettarle (togliendo anche la spina centrale e controllando bene che non ci siano più spine).

Cuocere il finocchietto fresco in abbondante acqua salata (in alternativa potete usare il Finocchietto Fresco TerraMia, già pronto e profumatissimo).
In una padella capiente friggere, velocemente, le sarde infarinate con farina 00 e metterle da parte.

Soffriggere in Olio Evo la cipolla tritata; aggiungere le acciughe sott’olio sbriciolandole con un cucchiaio. Unire l’uva passa, i pinoli, lo zafferano ed il finocchietto. Poi aggiungere le sarde e un po’ di brodo di pesce. Lasciare cucinare il tutto per qualche minuto e aggiustare di sale.

Cuocere gli spaghetti molto al dente, versarli nella padella con il condimento e padellarli per pochissimi minuti.

Impiattare e servire con pangrattato tostato.

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Ristorante

Pesce al forno alla lampedusana

Il Pesce al forno alla lampedusana può essere considerata la ricetta di tutte le famiglie di questa meravigliosa isola. 

Chef Giovanna Billeci racconta di ricordare i sapori ed i profumi di questo piatto sin da quando è piccola. Il ricordo è talmente profondo che, passeggiando indietro nel tempo, arriviamo fino a quando la piccola Giovanna ha iniziato a muovere i primi passi in cucina. Forse non sapete che il Pesce al forno alla lampedusana è stata una delle prime ricette che ha imparato a cucinare. Non è difficile immaginarla ragazzina, nella cucina di casa, a giocare con i profumi ed i sapori della sua terra.

In questo caso il pesce scelto è il dentice. Non viene considerato un pesce azzurro o un pesce povero. Possiamo dirvi che potrebbe essere classificato tra i pesci bianchi ma, visto il suo pregio gastronomico, viene spesso etichettato come un prodotto a sé stante.

Un altro ingrediente importante di questa ricetta, sono sicuramente i capperi. Chef Giovanna Billeci consiglia di utilizzare i Capperi Biologici di Linosa TerraMia perché non contengono addensanti, conservanti, odoranti o rafforzatori di gusto.
Le piante, crescendo su questa piccola isola vulcanica, donano ai capperi un sapore che risulta meno forte e naturalmente salino.

Ed ora siete pronti a scoprire i segreti per rendere speciale questo piatto tradizionale? Indossate il grembiule, lavate le mani e cominciamo dalla scelta degli ingredienti!


Ingredienti per 2 persone (dose abbondante):

  • 1 dentice da 600g (o due da 300g)
  • 4 patate
  • 1 cipolla
  • 1 pugnetto di capperi sotto sale
  • Parmigiano
  • Pan grattato
  • 6 o 7 pomodorini pachino
  • Olio Extravergine d’Oliva
  • Sale, pepe, origano, basilico


Procedimento
Prima di tutto squamare il dentice, privarlo delle viscere e salarlo.
In una ciotola mettere le patate tagliate sottilissime, la cipolla altrettanto sottile, un po’ di basilico spezzettato, i capperi sottostalle sciacquati, un po’ di prezzemolo tritato, sale, pepe, origano, olio e mescolare. 

Ricoprire una teglia da forno unta d’olio extravergine d’oliva con questi ingredienti, appoggiarvi sopra il pesce e su questo far cadere un po’ di pomodorini tagliati a cubetti e già salati. Aggiungere direttamente nella teglia un bicchiere d’acqua e mettere in forno; a metà cottura coprire il tutto con una manciata di pangrattato mescolato a parmigiano grattugiato e prezzemolo tritato. 

La cottura del pesce dipende dal suo peso; un pesce di 500 g dovrebbe cuocere in forno per una trentina di minuti al massimo.

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